Sono numerose le associazioni che non hanno ancora ben chiaro il proprio destino e che intendono capire se esiste o meno l’obbligo di iscrizione al RUNTS.
Va fatta una distinzione tra gli enti: le APS, ODV, Reti Associative, Imprese e Cooperative sociali ed Enti filantropici hanno l’obbligo d’iscrizione al RUNTS (nella specifica sezione di riferimento); le associazioni semplici, culturali, musicali, pro-loco, onlus, associazioni sportive, comitati etc. ne hanno, invece, la facoltà.
Quest’ultima circostanza richiede che siano attentamente valutate sia le finalità istituzionali perseguite dall’associazione, sia le prospettive di sviluppo e crescita che l’ente vuole realizzare.
Il futuro del Terzo Settore è tutto nel RUNTS ed è inevitabile, quindi, che l’esclusione degli enti da questa realtà comporti delle penalizzazioni (si pensi alle minori agevolazioni fiscali e alle preclusioni nei rapporti con la Pubblica Amministrazione).
Il consiglio è, dunque, quello di valutare i pro e i contro dell’iscrizione, tenendo conto delle esigenze dell’ente e assicurandosi l’assistenza di consulenti esperti della materia.
Un pensiero su"Obbligo o facoltà di iscrizione al RUNTS?"
avendo io una apssd sono obbligato all’ iscrizione o è facoltativa?