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Incompatibilità

Incompatibilità delle cariche: cosa cambia con il D.L. 96/2025

Sommario

Dal 10 agosto 2025 cambia il regime di incompatibilità delle cariche per ASD e SSD. Il D.L. 96/2025, convertito nella L. 119/2025, modifica l’art. 11 del D.lgs. 36/2021, limitando il divieto solo ai presidenti. Vediamo cosa comporta per enti e statuti.

La novità principale

Prima della modifica, il divieto di ricoprire cariche in più enti sportivi affiliati allo stesso organismo (Federazione, DSA, EPS) riguardava tutti gli amministratori.

Oggi, invece, l’incompatibilità si applica solo ai presidenti o ai legali rappresentanti. Per le ASD è chiaro: riguarda il presidente eletto. Per le SSD, invece, occorre interpretare la norma in base alla governance societaria (amministratore unico, CdA, presidente CdA).

Tabella comparativa: prima e dopo la riforma

Aspetto Prima del D.L. 96/2025 Dopo il D.L. 96/2025
Soggetti interessati Tutti gli amministratori Solo il presidente/legale rappresentante
Enti coinvolti ASD e SSD affiliate alla stessa FSN/DSA/EPS Invariato
Disciplina diversa stessa federazione Incompatibilità Incompatibilità
Disciplina uguale federazioni diverse Compatibilità Compatibilità

È una clausola obbligatoria?

Il nuovo art. 11 non è tra le clausole obbligatorie da inserire negli statuti secondo l’art. 7 del D.lgs. 36/2021.
Ciò significa che:

  • gli enti di nuova costituzione non devono necessariamente recepirlo;
  • quelli già esistenti non rischiano la cancellazione dal RASD se lo statuto non lo riporta.

Ma conviene inserirla?

Due scenari pratici:

  1. Statuto senza clausola o con rinvio di legge → il nuovo regime si applica automaticamente.
  2. Statuto con clausola dettagliata → se più restrittiva, prevale quella interna. Per allinearsi alla nuova norma (meno penalizzante) serve una modifica statutaria.

Conseguenze in caso di inosservanza

Il divieto di doppia carica non è considerato un requisito qualificante. Non comporta cancellazione dal Registro, ma può determinare decadenza dall’incarico o contestazioni in caso di conflitti di interesse.

Alcune sentenze (come Cass. pen. n. 46189/21) hanno letto la violazione come indice di gestione elusiva, specie quando si maschera un’unica attività commerciale dietro più sodalizi.

Conclusione

Il D.L. 96/2025 porta maggiore chiarezza e riduce i vincoli, limitando l’incompatibilità al presidente. Per ASD e SSD questo significa più flessibilità, ma resta consigliabile verificare i propri statuti per capire se convenga aggiornarli o meno.

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