L’iscrizione al RUNTS è obbligatoria o facoltativa?
Abbiamo risposto a questa domanda nel 1° incontro di “ACSE IN PILLOLE”, progetto nato per supportare i nostri associati e fornire loro aggiornamenti continui sul variegato mondo dell’associazionismo.
L’intento è quello di rispondere ai vostri quesiti e di sciogliere i vostri dubbi, attraverso video-incontri periodici, della durata di circa 30 minuti.
Per il primo appuntamento si è scelto di trattare il tema del RUNTS – Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, registro telematico istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione degli artt. 45 e segg. del Codice del Terzo Settore (Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117), per assicurare la piena trasparenza degli enti del Terzo settore (ETS) attraverso la pubblicità degli elementi informativi che vi sono iscritti.
Si è analizzato il caso delle singole associazioni, dalle APS alle OdV, passando per le ASD e le SSD, nonché per le semplici associazioni culturali, per comprendere se esista l’obbligo o la facoltà di iscrizione al RUNTS e per valutare i relativi vantaggi.
Buona visione!