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LA NOMINA DEL RESPONSABILE SAFEGUARDING

La Nomina del Responsabile Safeguarding e della Protezione dei Minori

Entro il 1° luglio 2024, tutte le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e società sportive dilettantistiche (SSD) dovranno nominare un responsabile per la prevenzione di abusi, violenze e discriminazioni nei confronti dei minori.

Questo adempimento è previsto dall’articolo 33 del Decreto Legislativo 36/2021, che richiede anche l’emanazione, entro 12 mesi dall’entrata in vigore del medesimo decreto, di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (o di un decreto dell’Autorità politica delegata in materia di sport) che stabilisca le disposizioni specifiche in materia.

In attesa di questo decreto, un obbligo simile è stato previsto anche dalla Delibera della Giunta Nazionale del CONI n. 255 del 25 luglio 2023, che impone alle associazioni sportive di dotarsi, entro la stessa scadenza, di una figura interna denominata “responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni”, rilevante ai sensi dell’articolo 33 del D.lgs. 36/2021. Questa figura, d’ora in avanti identificata come “il Responsabile”, avrà il compito di monitorare e controllare il rispetto delle prescrizioni della delibera stessa.

Funzioni e Competenze del Responsabile

Le due figure previste – quella del responsabile contro abusi e violenze della Delibera CONI e il responsabile safeguarding del D.lgs. 36/2021 – svolgono funzioni simili e possono coincidere nella stessa persona. Il Responsabile è stato creato per prevenire e contrastare ogni forma di abuso e violenza verso i tesserati, proteggendo la loro integrità psichica e fisica. Oltre a ciò, svolge funzioni di vigilanza sull’adozione e l’aggiornamento dei modelli e dei codici di condotta e agisce come referente per eventuali segnalazioni di comportamenti rilevanti per le politiche di safeguarding.

Criteri di Nomina

Per la nomina del Responsabile, sarà necessario fare riferimento alle disposizioni contenute nei “Principi fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione” dettati dall’osservatorio permanente del CONI per le Politiche di safeguarding, nonché alle linee guida emanate dal proprio organismo affiliante (Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Sportiva Associata o Ente di Promozione Sportiva).

Le funzioni e responsabilità del Responsabile, nonché i requisiti e le procedure per la nomina, dovranno essere disciplinati da modelli organizzativi (MOG) predisposti da ogni sodalizio sportivo, che devono garantire la competenza, autonomia e indipendenza del Responsabile.

Ruolo del Consiglio Direttivo

La nomina del Responsabile può essere operata dall’Organo Amministrativo del sodalizio sportivo, ma nelle associazioni sportive può essere opportuno portare tale delibera, per informazione dei soci e ratifica, alla prima assemblea utile. Secondo le indicazioni offerte dai Principi, il Responsabile dovrebbe essere autonomo e indipendente, anche rispetto all’organizzazione sociale, suggerendo la nomina di un soggetto esterno al sodalizio.

Requisiti del Responsabile

Il Responsabile dovrà essere una persona preparata, con competenze specifiche ed esperienze a livello educativo e psicologico, e dovrà essere adeguatamente formata e costantemente aggiornata. Per il ruolo che svolge, dovrà garantire una presenza continuativa nelle attività del sodalizio e nei luoghi di esercizio delle stesse.

Comunicazioni e Obblighi

Dopo la designazione del Responsabile, ogni sodalizio dovrà:

  1. Comunicare la nomina del Responsabile per la protezione dei minori all’Organismo affiliante di appartenenza, in sede di prima riaffiliazione successiva al 1° luglio 2024.
  2. Informare i propri soci/tesserati della nomina del Responsabile attraverso la pubblicazione sulla home page del proprio sito internet e l’affissione presso la sede sociale.
  3. Indicare le modalità tecniche per contattare il Responsabile, garantendo il rispetto della privacy, attraverso la creazione di un indirizzo di posta elettronica ad hoc.
  4. Comunicare la nomina del Responsabile al responsabile federale delle politiche di safeguarding.

Sanzioni

Non sono previste, al momento, sanzioni amministrative o penali in caso di mancata nomina del Responsabile, ma i sodalizi sportivi che non si adegueranno saranno soggetti alle sanzioni disciplinari previste dai Regolamenti delle FSN/DSA/EPS di riferimento.

Certificato Penale

È necessario richiedere al Responsabile la presentazione del certificato penale del casellario giudiziale (c.d. “certificato antipedofilia”), per garantire la sicurezza dei minori.

Inquadramento Giuslavoristico

Se il Responsabile non opera a titolo di volontariato, dovrà essere inquadrato come dipendente o collaboratore coordinato e continuativo, secondo il regime ordinario.

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