Quali novità saranno introdotte?
In attesa dell’autorizzazione della Commissione Europea, permane la normativa vigente?
Tra le tipologie associative (ETS, ODV, APS) quali differenze sussistono?
Si può identificare la forma associativa più consona e più congeniale all’ingresso nel RUNTS?
Nel nuovo incontro di “ACSE IN PILLOLE” dedicato al RUNTS troverete una risposta a ogni domanda.
Buona visione!
Cosa sono i rimborsi spese e qual è il rapporto tra volontari e lavoratori?
In cosa consistono il Registro dei Volontari e l’assicurazione obbligatoria?
In questo video troverete una risposta a tutte le domande.
Buona visione!
Nel nuovo incontro di “ACSE IN PILLOLE” si analizzano tutte queste tematiche.
Buona visione!
La recente Riforma dello Sport ha introdotto l’obbligo per gli enti sportivi di richiedere questo certificato, anche se tale obbligo non è esplicitamente incluso nella legge, ma deriva dalla nuova normativa sui lavoratori sportivi.
L’obbligo di richiedere il certificato è a carico del datore di lavoro e scatta al momento dell’assunzione del lavoratore, rimanendo valido fino alla fine del rapporto di lavoro, senza ulteriori richieste. Ci sono procedure specifiche per ottenere il certificato, che variano a seconda se il datore di lavoro è una pubblica amministrazione o un ente privato come gli enti sportivi.
I costi del certificato per gli enti sportivi sono specificati e non includono la marca da bollo. Per la richiesta urgente, il costo è di €7,84, mentre per la richiesta non urgente è di €3,92.
Se il certificato riporta informazioni negative riguardo agli abusi sui minori, si consiglia di non procedere con l’assunzione del lavoratore, per ragioni di privacy. L’obbligo del certificato antipedofilia si applica solo ai “lavoratori” e non ai volontari. È comunque consigliabile che gli enti sportivi verifichino che tutti gli operatori, lavoratori e volontari, non abbiano mai avuto problemi con i minori, per precauzione.
In questo appuntamento di “ACSE IN PILLOLE” si analizzano alcune delle principali novità introdotte, ovvero:
ACSE-ETS è al tuo fianco in questa nuova fase del mondo sportivo.
Guarda il video per aggiornarti sul recente intervento normativo.
Il decreto correttivo “bis” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 settembre 2023 ha introdotto importanti modifiche al quadro legislativo della riforma dello sport, contenuta nei decreti legislativi 36, 37, 38, 39 e 40 del 2021. In questo articolo, esamineremo le principali novità apportate al D.Lgs. 36/2021, che contiene disposizioni di grande rilevanza per le organizzazioni sportive.
Il decreto stabilisce che gli enti sportivi sono obbligati ad adeguare i propri statuti alla nuova normativa entro il 31 dicembre 2023. In caso di mancato adeguamento, gli statuti verranno cancellati automaticamente dal registro del Dipartimento dello Sport. È importante notare che l’adeguamento statutario è esente dall’imposta di registro se l’ente decide di rivedere lo statuto per conformarsi alle disposizioni del D.Lgs. 36/2021 entro la scadenza prevista. Il quorum deliberativo di assemblea straordinaria sarà richiesto per apportare tali modifiche.
Il decreto stabilisce che la mancata osservanza dei limiti imposti per l’esercizio di attività diverse (secondarie e strumentali) rispetto a quelle principali per due esercizi consecutivi comporterà la cancellazione automatica dal registro delle attività sportive.
Similmente agli enti del terzo settore, le Associazioni Sportive Dilettantistiche (Asd) e le Società Sportive Dilettantistiche (Ssd) ora hanno la possibilità di svolgere attività istituzionali presso la loro sede sociale, indipendentemente dalla destinazione urbanistica dei locali, a condizione che tali attività siano conformi allo statuto e non abbiano scopi produttivi.
Oltre alle sette categorie tipizzate di lavoratori sportivi (atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, direttore sportivo, preparatore atletico e direttore di gara), il decreto stabilisce che possono essere considerati lavoratori sportivi anche coloro che svolgono mansioni previste dai regolamenti tecnici delle Federazioni o delle Discipline Associate, a condizione che tali mansioni siano necessarie per svolgere l’attività sportiva. Il Ministero dello Sport pubblicherà annualmente un elenco di tali mansioni entro il 31 dicembre di ogni anno.
I dipendenti della Pubblica Amministrazione che svolgono attività di volontariato devono comunicare tale attività alla propria P.A. Nel caso in cui ricevano un compenso, è necessaria l’autorizzazione dalla P.A. Per evitare ritardi, se l’amministrazione non risponde entro 30 giorni, si presume l’assenso.
Gli enti sportivi possono utilizzare prestazioni occasionali conformemente alla normativa vigente.
L’orario settimanale di presunzione di un rapporto lavorativo qualificato come “co.co.co.” è stato aumentato da 18 a 24 ore.
Il decreto stabilisce l’obbligo di comunicare al Registro delle attività sportive tutti i rapporti di lavoro co.co.co. sportivi senza alcuna esenzione. Le comunicazioni relative all’inizio del rapporto devono essere effettuate entro il trentesimo giorno del mese successivo all’inizio del rapporto. L’iscrizione al Libro Unico del Lavoro (LUL) può essere fatta in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla fine di ciascun anno di riferimento.
Gli adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti per le collaborazioni coordinate e continuative nel settore dilettantistico per il periodo di paga da luglio 2023 a settembre 2023 possono essere effettuati entro il 31 ottobre 2023. L’uso del Registro per la tenuta obbligatoria del LUL diventa facoltativo.
I lavoratori sportivi con contratti co.co.co. sono esenti dalla copertura assicurativa INAIL in quanto coperti dall’assicurazione obbligatoria prevista dall’art. 51 della l. 289/2002. Tuttavia, questa esenzione non si applica agli amministrativi gestionali, che rimangono soggetti all’assicurazione INAIL.
Il decreto prevede che i compensi dei lavoratori sportivi fino a € 85.000 non sono esenti dall’IRAP.
Sono previsti rimborsi spese per volontari fino a un massimo di € 150,00 mensili, a fronte di autocertificazione.
Queste sono le principali modifiche introdotte dal decreto correttivo “bis” al D.Lgs. 36/2021. Queste nuove disposizioni avranno un impatto significativo sulle organizzazioni sportive e sui lavoratori nel settore dello sport. È importante che le organizzazioni sportive si attengano a queste nuove regole per garantire la conformità alla legge e prevenire possibili sanzioni.
Dal 23 novembre 2021 è entrato in vigore il RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, consultabile da tutti gli interessati e gestito secondo modalità telematiche.
Nel video di “ACSE IN PILLOLE” sono evidenziati i principali aspetti da tenere in considerazione:
Buona visione!
Cosa cambierà, nello specifico?
Le associazioni dovranno modificare il proprio statuto?
E la figura del tesserato subirà variazioni?
Ma soprattutto, come bisognerà inquadrare i lavoratori sportivi?
In questo nuovo appuntamento di “ACSE IN PILLOLE”, il nostro presidente nazionale, l’avv. Luca Concilio, risponde a questi quesiti.
Guardate il video, per saperne di più.
Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore porta con sé una serie di adempimenti da compiere entro date prestabilite.
C’è una scadenza piuttosto ravvicinata da rispettare ed è quella di venerdì 30 giugno 2023, termine entro il quale occorre effettuare nel RUNTS una serie di depositi, primo fra tutti il bilancio consuntivo per l’anno d’esercizio 2022.
Ma chi sono i soggetti legittimati a effettuare tale deposito?
È possibile depositare più documenti sumultaneamente?
Quali sono gli altri depositi obbligatori da effettuare nel RUNTS?
In questo nuovo incontro di “ACSE IN PILLOLE” il nostro presidente nazionale ACSE ETS, l’avv. Luca Concilio, fa luce sull’argomento.
Guarda il video per tenerti aggiornato.
Buona visione!
Quali sono le regole per la corretta convocazione dell’assemblea dei soci e del direttivo?
Chi è il destinatario della convocazione, qual è il contenuto e quali sono le tempistiche?
Cosa significa elettorato attivo e passivo e cosa dice in merito il Codice del Terzo Settore?
Nel video del nuovo incontro di “ACSE IN PILLOLE” troverai una risposta a tutte queste domande.
Buona visione!